L’energia verde è una favola?

L’energia verde è una favola?

Macchina con gruppo elettrogeno
Macchina con gruppo elettrogeno

Tutti probabilmente siamo affascinati o lo siamo stati da queste due parole, probabilmente perchè ci rimandano a qualcosa di ecologico, salutare e quindi positivo.
Le domande che dovremmo porci invece, quando salta fuori una nuova tematica che viene diffusa e strombazzata su tutti i principali canali di comunicazione, è: chi ha sollevato questo tema? Qual’è lo scopo principale? Cosa c’è dietro?
Sappiamo molto bene che viviamo in una società capitalistica, dove a livello mediatico non si muove una foglia se non c’è dietro l’interesse di qualcuno, che sia gruppo, azienda, organizzazione o persino sigoli.
Possiamo ben immaginare quanto possa costare la pubblicità di un prodotto su una pagina di giornale, e figuriamoci poi su una tv nazionale.
Perchè mai allora tutti i canali di informazione, all’improvviso, di punto in bianco, dovrebbero diffondere una determinata tematica a tambur battente, se non fortemente incentivati?

I SOLDI PRIMA DI TUTTO
Sarebbe davvero da ingenui credere che lo si faccia solo per un interesse collettivo.
In realtà, nel mondo in cui viviamo, qualunque cosa avvenga è stata pianificata, a volte anni prima, a volte anche decenni prima.
Spesso viene fatto anche una sorta di rodaggio nella società, per vedere quanto un certo argomento faccia presa, per esempio inserendo nelle scuole una nuova materia.
Ricordo ancora, per esempio, quando a metà degli anni 80 fu inserita l'”ecologia” nelle scuole elementari come materia sperimentale che, per quanto possa sembrare un’iniziativa encomiabile, probabilmente era preparatoria per instillare nelle menti dei piccoli un ingranaggio che li avrebbe indotti da adulti a credere conveniente spendere del denaro in quel settore.
Lo possono fare con delle pubblicità di prodotti, o degli approfondimenti tramite rubriche televisive e trasmissioni di ogni genere, e persino con i cartoni animati.
Il fine ultimo, spesso e volentieri, non è difficile da intuire, si tratta meramente di creare un nuovo business.

ADEGUAMENTO ALL’ELETTRICO
Si parla tanto del recente avvento dell’elettrico in ambito automobilistico. Provate solo ad immaginare quanto possa costare sostituire tutte le automobili di un’intera nazione, se previsto dalla legge, e quali introiti porterebbe ai produttori del settore.
Oppure quali introiti entrerebbero nelle casse dello Stato, nel caso in cui non si rispettasse la legge, attraverso multe e tasse aggiuntive, per poter continuare a circolare.
Facciamo due conti, anche se in modo sommario: considerando che in Italia ci sono oltre 39 milioni di autovetture in circolazione, e volendo ad esempio obbligare alla sostituzione i proprietari di solo i 3/4 delle vetture, magari perchè le altre sono ancora nuove e poco inquinanti, facendo una media del costo attuale delle auto elettriche, arrivando a circa 25 mila euro, basta moltiplicare 25×30 e viene fuori 750 miliardi di euro, che sono circa un quarto del pil nazionale.

E già solo con questi pochi dati capiamo perchè è così importante parlare di energia verde.
Dovremmo poi aggiungere tutti i proventi ricavati dagli adeguamenti immobiliari di case che non rientrino in una certa fascia energetica, quindi la sostituzione delle caldaie più vecchie, degli elettrodomestici che consumano troppo e così via.
L’adeguamento poi riguarderebbe anche gli uffici pubblici, gli ospedali, le scuole, gli edifici istituzionali, le illuminaizoni cittadine e quant’alto. Insomma un business non da poco.
Senza poi contare che in nome dell’ecologia andremmo a produrre una montagna di rifiuti, e non si tratta di organico, probabilmente alta quanto il Gran Sasso, che non si sa bene come andrebbe smaltita e da chi.

UN BUSINESS COME UN ALTRO
Se poi vi sembra esagerato parlare di business, vi ricordo che c’è una confederazione di Stati occidentali che, puntualmente, ogni 4-5 anni, va in guerra contro un altro Stato, col solo scopo di risollevare il proprio pil nazionale.
Se avete capito di chi si tratta possiamo perciò dedurre quanto questa confederazione, e più in generale tutte le nazioni occidentali che ad essa si ispirano, sia interessata alla vita umana, e quanto dunque poco importi l’adottare misure e politiche favorevoli alla collettività.
Mai, se non proprio in quest’epoca, sembrerebbe valere il motto mors tua vita mea.

RIVOLUZIONE DEL SINGOLO
I piccoli gesti quotidiani valgono più di mille parole urlate ai quattro venti da qualsiasi strumento di propaganda.
Spegnere le luci quando non servono, utilizzare l’acqua potabile con parsimonia, acquistare prodotti che rispettino l’ambiente, acquistare da piccoli gruppi locali, sono solo alcuni esempi di pratiche che, se fossero adottate dalla maggioranza, apporterebbero un vero cambiamento nella società.
L’idea di quache decennio fa, quando fu indetto un referendum sul nucleare in Italia, che non ci fosse sufficiente energia per mantenere gli standard di vita della popolazione, era molto probabilmente truffaldina.
Non c’è mai stata dall’alto l’idea di promuovere un’educazione finalizzata al risparmio, ma piuttosto pessimi esempi per incentivare a fare il contrario, perchè era necessario favorire questo business crescente.
Il tentativo è stato fatto in seguito con l’acqua pubblica, cioè trasformare un bene pubblico in una risorsa su cui investire con società private.
Nella sanità peggio che andar di notte, visto lo scatafascio in cui versa oggi quella pubblica.
Nel 2018 alcune indagini ottimistiche la consideravano ancora una delle migliori al mondo(1). Oggi ho forti dubbi che sia ancora così.

PROPAGANDA
Green economy, green energy, energia pulita, energia verde, quante volte abbiamo sentito pronunciare queste parole negli ultimi anni. Ci hanno ormai impresso a fuoco nel cervello l’esigenza impellente di un cambiamento utilizzando le loro alternative.
Supportati da problematiche importanti come i cambiamenti climatici, l’inquinamento, la deforestazione, la desertificazione, i disastri ambientali, che utilizzano a scopo strumentale sono riusciti a inculcare nelle menti delle precise correnti di pensiero.
Probabilmente non ci rendiamo conto che quelli che ci propongono le giuste soluzioni sono gli stessi che hanno causato questi disastri. Infatti con i grossi capitali che gestiscono decidono come muovere l’economia dei Paesi, quali aziende far sviluppare o fallire e come devono muoversi i mercati in futuro.
E come per magia sbucano fuori delle fantastiche alternative come la macchina elettrica, caldaie moderne, elettrodomestici di classe superiore e quant’altro, insomma, nuovi prodotti da comprare
per continuare ad alimentare il loro sistema economico tenuto in piedi dal continuo consumismo.

LA FANCIULLA SENZA FUTURO
Chi utilizzare come strumento di propaganda se non una bimbetta arrabbiata per come si prospetterebbe il suo futuro e quello dei suoi coetanei viste le circostanze?
È evidente che la Thumberg non è sbucata dal nulla ed ha fatto breccia su tutti i media per le sue eccelse qualità comunicative.
Arriva piuttosto da una famiglia di artisti, padre attore e madre mezzo-soprano.
Essendo molto giovane, quando ha fatto le sue prime apparizioni mediatiche con visibilità mondiale, è spontaneo pensare che non abbia totalmente libertà di parola, ma piuttosto che memorizzi una velina scritta dal potere che l’ha messa lì per far passare dei chiari messaggi.
Il potere fa spesso uso di attori per portare avanti delle correnti di pensiero perchè sono quelli che meglio interpretano il personaggio previsto dal ruolo.
Per fare un esempio, per alcuni ruoli particolari, esistono i “crisis actors”, che vengono ingaggiati quando si tratta di mettere in scena una tragedia pubblica con la giusta enfasi.
C’è un’agenzia che li recluta nel cui sito leggiamo il motto: “Cineasti pluripremiati, produttori di realtà virtuale e attori reali appositamente formati nella gestione di disastri e crisi.”(1)

LEGAMI PARTICOLARI
Inoltre per chi non ne fosse al corrente i personaggi celebri o con una certa notorietà, arrivano al loro successo grazie a dei patti consolidati con logge massoniche.
In Italia ricordiamo la loggia P2, da cui derivano la maggior parte dei personaggi noti del mondo dello spettacolo, della politica e in generale di tutti quei settori che hanno un ruolo rilevante nella società.
Se si vuole avere un’idea di quali compromessi debbano accettare questi personaggi, guardiamo ad esempio il mondo di Hollywood.
Basta fare delle ricerche per capire quanto siano controllati e vincolati i nostri paladini.
Da tutto questo è evidente che l’attenzione mediatica non viene data ad un pinco pallino qualsiasi, per quanto giuste possano essere le sue idee, ma è riservata solo a personaggi scelti, appartenenti ad una ristretta cerchia, con cui viene stipulato un accordo, e a cui viene dato un compenso solo dopo aver eseguito alla lettera le istruzioni impartite loro.

ENERGIA INFINITA DALL’ETERE
Alcune ricerche hanno portato al reperimento, fin nel recente passato, di alcuni resti che testimoniano la presenza di una civiltà millenaria molto piu sviluppata della nostra, denominata Tartaria(3).
Alcune teorie affermano che all’incirca fino alla metà del 19 secolo ci sarebbero state delle strutture appartenenti a questa civiltà, in grado di incapsulare l’energia presente nell’etere e incanalarla, per poi poterla utilizzare nei contesti umani.
La storia inoltre ci dice che anche lo scienziato Nikola Tesla, circa un secolo fa, grazie ad una torre costruita da lui, riuscì ad incamerare quest’energia e ad accendere delle lampadine a chilometri di distanza(4).
Per quanto possano sembrare fantasiose queste teorie, non mi meraviglierei, se ci fosse del vero, che questa possibiltà, in seguito alla caduta di questa civiltà, fosse stata occultata all’umanità, per essere sostituita da un’energia limitata, costosa ed inquinante, pur di portare avanti l’attuale sistema economico.
Questo oltre a rendere l’energia una risorsa che scarseggia e l’umanità dipendente da essa, permetterebbe a dei gruppi di potere di deciderne arbitrariamente i prezzi.

PER CONCLUDERE
Come già accennato, se c’è una nuova tematica spinta in auge dal sistema mediatico, dubitiamo sempre della sua genuinità. Piuttosto chiediamoci perchè si sia scelto di mettere in risalto proprio quella e cerchiamo di carpirne il vero scopo.
Non facciamoci illusioni che tutto venga fatto per il nostro bene, soprattutto quando ci sono di mezzo grossi gruppi di potere e lobby.
La classe politica italiana degli ultimi 30 anni ce ne da ampiamente dimostrazione.
Gli unici che possano voler il meglio per noi siamo noi stessi.
Quindi quello che possiamo fare è decidere di buon grado come possiamo agire e cominciare a farlo, per ricostruire la nostra società così come la vogliamo.
Senza più delegare e soprattutto senza dipendere da altri.
Solo così otterremo il meglio per noi stessi e per gli altri.
Partendo dal nostro piccolo, per uno scopo più grande che è il bene collettivo.

(1) https://crisiscast.com/
(2) https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=65817
(3) https://www.nelnomedellaverita.it/wp/tartaria/
(4) https://www.tgcom24.mediaset.it/green/grazie-a-nikola-tesla-si-puo-generare-energia-pulita-senza-limiti_2116858-201502a.shtml

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